La trama di L’Ospite è semplice, gli esiti non lo sono per niente. Dietro questo film che si propone sottotono senza clamore, c’è la conferma di un cineasta clamoroso.

Dopo una litigata che mette in crisi il suo rapporto Guido lascia la casa che condivide con Chiara, si sono presi un periodo di riflessione. Andrà a dormire ospite da amici e dai genitori, un po’ sul divano di uno, poi su quello di un altro. In attesa che qualcosa cambi. E intanto è testimone delle vicende di ognuno. Di fatto così Guido passeggia per il paesaggio umano delle sue relazioni, non influisce ma attraversa le storie e il privato di amici e genitori. Ha una sua trama, suoi problemi (anche al lavoro) e un obiettivo che guidano il film (tornerà con Chiara? Lei lo sta davvero lasciando?) ma di fatto il film è lo sfondo. Seguendo Guido seguiamo anche il paesaggio umano che lo circonda, non rappresentativo di niente ma incredibilmente umano.

L’Ospite è il secondo film di Duccio Chiarini dopo Short Skin