Calibro 9
di Toni D'Angelo
Non c’è solo il titolo ad unire Calibro 9 a Milano Calibro 9, il film di Toni D’Angelo è il sequel diretto di quello di Fernando Di Leo, un pezzo di granito del noir italiano tratto da Scerbanenco, girato con un’asciuttezza pazzesca e recitato benissimo da Gastone Moschin con la grande idea di farlo lavorare in sottrazione in contrasto a tutto il resto cast sopra le righe, a partire da Mario Adorf.
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Sono passati 40 anni e il figlio di Ugo Piazza è un avvocato che si sporca le mani volentieri e ha legami con una hacker che ha rubato una partita di soldi da un banca. Questi però appartenevano alla mala, a cui non interessa niente dell’hacker e va dritta da Piazza. La polizia non solo non aiuta ma, come in Milano Calibro 9, stringe Piazza tra due fuochi. Chiudono la carrellata di paralleli (oltre a molte citazioni visive e la doppia prese...
Il sequel di Milano Calibro 9 è un poliziesco nè d'epoca nè moderno che non si concentra sull'azione e sfocia ben presto nei difetti del cinema italiano
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