Ci sono pochi dubbi sul fatto che i Motley Crue siano tra le band più malfamate della storia del rock.

Così tanto che anche in un film che ricostruisce la loro carriera prodotto da loro stessi sembrano non esserci stati grandi interventi di ripulitura riguardo le molte voci in circolazione. A differenza infatti di quanto accaduto con Bohemian Rhapsody, che dice molte cose in maniera adulatoria tacendo su altre, The Dirt mira ad accrescere la mitologia dissoluta del gruppo a partire da un inizio folgorante.

Croce e delizia del film, questa onestà e voglia di identificare se stessi con gli eccessi è ciò che immediatamente imposta il tono del film ma anche quello che ne limita un po’ la forza. Perché The Dirt crede di essere molto più intelligente e originale di quanto non sia e sembra trovare nella rappresentazione degli eccessi il proprio statuto. Sotto alle donne rubate, l’alcol tracannato, le groupie sotto ai tavoli e la droga sniffata, fumata e iniettata infatti c’è una struttura mol...