The Irishman, la nostra recensione del film di Martin Scorsese

I bravi ragazzi sono in guerra con il governo e vogliono elevarsi quasi al suo livello.

The Irishman è tutto quello che sembrava potesse essere: un progetto monumentale, quasi titanico, dipanato lungo quasi 40 anni di storia americana in cui atmosfere e temi scorsesiani si muovono attorno ad una figura storica reale, standogli sempre accanto, dal punto di vista di un personaggio che gli è vicino. Invece di raccontare i protagonisti, come è solito fare, stavolta il punto di vista è quello di uno sgherro che fa il lavoro sporco tutta la vita, un uomo di fiducia utile ad esplorare il legame sentimentale che si crea tra questi uomini forgiati dalla guerra, uniti dagli anni di “lavoro” insieme.

Tuttavia questo progetto gigantesco ha anche il problema di essere gigantesco e nella lunga parte centrale sembra quasi il racconto giorno per giorno della quotidianità di Hoffa e dell’intermediario tra lui e il crimine. In tutto quel gr...