The Secret – Le verità nascoste, la recensione

Ci sono i remake, ci sono i reboot, ci sono i re-imagining e i film solo ispirati ad altri.

E poi ci sono quelli che rifanno un altro film cambiando tutto, modificando ogni elemento ma lasciando intatta la struttura, personaggi e le loro finalità. Ha un senso. Ma per cambiare così tanto è necessario aver compreso così bene l’essenza di quel film originale, da riuscire a tenere fermi solo quei pochissimi elementi cruciali che lo rendono eccellente e memorabile. Altrimenti, sbilanciata una ricetta vincente, si perde il senso del raccontare quella storia lì in quel modo. Che è esattamente quello che accade in The Secret – Le verità nascoste.

Il titolo italiano riprende quello (sempre italiano) di un thriller di Robert Zemeckis ma ad essere rifatto è un film di Roman Polanski, stupendo (quello sì), intitolato La morte e la fanciulla. Lo scheletro di quel film, ripreso in questo, è quello di una coppia che entra in contatto con un u...