Dopo Quasi amici, Samba e C’est la vie, il duo di registi e sceneggiatori francesi Olivier Nakache e Éric Toledano torna a parlare di argomenti estremamente delicati e complessi, allontanandosi da ogni tipo di affondo patetico, buonista o semplicistico, affrontando invece con The Specials la questione dell’autismo con grande lucidità. Preferendo il gesto alla parola, la sottrazione all’eccesso, la naturalezza delle scene a una drammaticità più costruita, Nakache e Toledano provano con The Specials di sapere bene la differenza che intercorre tra il mostrare (con grande eleganza) e il dimostrare (a tutti i costi): mettendosi dalla parte del rispetto e della dignità.

I due registi compiono infatti una precisa scelta di campo, anzi scelgono un particolare campo di battaglia: parlare della difficile integrazione delle onlus non professionistiche all’apparato assistenziale statale, che a queste associazioni si rivolge per sbarazzarsi dei casi più difficili, inseguendole però al contempo per ...