Il film di esorcismo è un genere a sè che va sempre di più emancipandosi dalla sua matrice horror. Hollywood sembra produrne con buona regolarità almeno uno l’anno, di volta in volta variando la struttura verso l’intrigo. Tra il background dei preti e quello delle vittime infatti i film di esorcismo prediligono sempre di più il primo, le alte sfere vaticane, gli ordini che arrivano da Roma e gli eventi messi a tacere. The Vatican Tapes poi sarebbe doppiamente interessante perché è anche il primo film in cui Mark Neveldine lavora senza il compare Taylor. I due insieme hanno dato vita al cinema più strano uscito dagli Stati Uniti negli ultimi anni, diventati noti con Crank hanno realizzato anche un impossibile secondo capitolo di Ghost Rider, sempre all’insegna di un cinema in cui il farsi è più rischioso di quel che racconta, dell’azione ripresa nelle maniere meno convenzionali e più rischiose.
Per questo forse, per la sua vocazione ai film di grande dinamismo, Mark Neveldine è...
Tarato sul modello di L'esorcista ma pieno di demoni, complotti vaticani e una specie di magia, The vatican tapes forse non piace nemmeno al suo regista
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