Ci sono due storie dentro a Thelma, ed è esattamente questo ciò che lo rende un horror d’autore.
Animato da atmosfere rarefatte in maniera non dissimile da come avveniva nel successo crossover Lasciami Entrare (che era ambientato nella Svezia degli anni ‘70 mentre questo si svolge nella Norvegia di oggi), anche questo film di Joachim Trier ci convince di stare guardando una storia come altre fino a che non dimostra il contrario e cala in una realtà molto mondana e quotidiana (e molto scandinava) qualcosa che solitamente abita nel reame del fantastico e dell’eccezionale. Tutto con un fine ben preciso che non coincide con il fine della trama.

La storia è infatti quella di una ragazza e delle sue crisi che sembrano epilettiche ma non sono proprio epilettiche (dicono i medici), durante le quali strane cose accadono. Più lei indaga queste crisi con l’aiuto dei medici più in parallelo procede la storia d’amore omosessuale che sembra tirarla fuori da una vita di cristianesimo oppressivo che l...