C'è una dote indiscussa nel cinema di Mendoza, il suo non fermarsi davanti a niente. In Thy womb si immerge in acqua, senza bearsene, per stare vicino ai protagonisti abbandonati in difficoltà in mezzo al mare e si muove con loro nelle strade o sulle palafitte non distogliendo lo sguardo nemmeno di fronte a due parti (reali).
Detto questo è quando comincia a guardare più il paesaggio dei personaggi, quando preferisce seguire piuttosto che raccontare che queste doti cominciano a venire meno.
Thy womb è un film su una donna che fa la scelta più difficile in assoluto, cercare una nuova moglie per il proprio marito, poichè questi vorrebbe un figlio e lei non può darglielo. Quest'atto d'amore che dà il via ad una ricerca estenuante tra povertà e indifferenza è raccontato senza enfasi e senza artifici retorici ma in più momenti sconfina nella freddezza. Invece che essere minimalista Mendoza non r...
La ricerca di un semidocumentarismo esasperato e di un minimialismo della messa in scena sconfina nella mancanza di un racconto per troppo tempo...
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