Quello che è lecito aspettarsi da un film che porta al cinema un personaggio di successo della comicità televisiva è divertimento, poche pretese e un po' di originalità che giustifichi il passaggio al grande schermo.

Quello che solitamente succede invece è che i film dei comici televisivi sono poco divertenti, molto pretenziosi e messi in scena ripetendo tormentoni e battute già provate in tv. Questo accade perchè nel migliore dei casi si è di fronte ad intrattenitori di medio livello, quasi mai di fronte ad attori veri o, ancora più difficile, sceneggiatori seri.

E' così quindi anche per Ti stimo fratello che, quando non ripete le frasi ad effetto o le gag televisive, sfrutta meccanismi abusati e già parte del repertorio comico dei clown del circo.

Alla base di tutto il meccanismo (umoristico e narrativo) c'è il continuo scambio di persona tra Giovanni e Johnny, fratelli gemelli ma molto ...