TOGO – UNA GRANDE AMICIZIA: LA RECENSIONE

In un film centrato su un cane l’unica cosa che non bisogna davvero sbagliare è il cane. Al resto c’è rimedio. E Togo: una grande amicizia lo centra perfettamente, il suo cane è anche migliore dell’originale, cioè il vero cane da cui è tratta la storia, almeno a giudicare dalle classiche foto dei veri personaggi che chiudono il film. Solo secondariamente vengono gli umani e in questo caso era interessante capire se Willem Dafoe, che a questo punto può davvero dire di aver interpretato qualsiasi cosa in carriera da Gesù a Goblin fino alla spalla di un cane in un film di cani, sarebbe stato all’altezza, cioè se avrebbe avuto il carisma giusto e le spalle larghe a sufficienza per fare animare quest’avventura molto maschile tra un uomo e la sua muta di cani. A sorpresa, come nella realtà, i cani tirano la slitta e Dafoe si limita a seguire.

Al contrario di quel che riesce a fare Harrison Ford in Il richiamo della foresta (per citare un esemp...