Tornare a Vincere, la recensione

Quanti di noi ancora credono in Ben Affleck? Io sono uno di quelli ma credo ancora di più in Gavin O’Connor, regista di quel capolavoro che 9 anni fa è stato Warrior (l’apice di una carriera disseminata di ottimi film) che poi si è un po’ perso e qui torna ad un film di sport adulto e maturo.
Tornare A Vincere è un film che, in altre epoche e altre mani, poteva tranquillamente essere un film per teenager sullo sport, con una squadra di pallacanestro tra cui ci sono il ragazzo con difficili rapporti paterni, il donnaiolo, il simpatico ciccione, lo sbandato difficile da irreggimentare… Tutti uniti da un nuovo coach dal grande passato e anch’esso con dei problemi, nel suo caso legati al bere. Invece nella mani sapienti di O’Connor e dello sceneggiatore Brad Ingelsby diventa un film maturo, plumbeo e durissimo sulla seconda occasione di un uomo che lotta per tornare dall’abisso.

Quello in cui O’Connor eccelle, cioè l’uso della fatica sportiva per raccontar...