Ansel Elgort, star di Baby Driver, si mette alla prova con un doppio ruolo nel film Jonathan, il debutto del regista Bill Oliver in cui l’elemento sci-fi alla base della trama rimane un espediente narrativo per dare profondità a un dramma personale dedicato alle tematiche dell’identità e dell’amore, romantico e tra membri della stessa famiglia.
Al centro della storia c’è il ventiquattrenne Jonathan (Elgort), un aspirante architetto che soffre di una malattia che solo il fratello John riesce a comprendere. Le loro vite procedono su binari paralleli destinati a non incontrarsi mai e le interazioni avvengono solamente tramite alcuni video in cui raccontano le proprie giornate e gli eventi piccoli e grandi che segnano le rispettive esistenze. La situazione cambia radicalmente nel momento in cui Jonathan si rende conto che John gli sta nascondendo qualcosa e scopre l’esistenza di Elena (Suki Waterhouse), una barista che si trova a dover affrontare una situazion...
La recensione di Jonathan, il film di Bill Oliver, presentato al Trieste Science+Fiction Festival
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.