La fantascienza più moderna, quella degli ultimi 4-5 anni, è la più complessa che abbiamo visto nel lungo viaggio del genere, dagli albori ad oggi. È quella dei film in cui non c’è una minaccia da combattere, in cui non ci sono alieni, navi nemiche o anche solo esseri umani malvagi, solo gli uomini a contatto con l’avventura dell’esplorazione. È anche forse la più ragionevole in assoluto, perché senza fronzoli va dritta al punto e racconta di uomini e spazio, dell’ansia dello scoprire e del terrore di gettarsi nell’ignoto. Approaching The Unknown, fin dal titolo, mira esattamente a questo ma con un rigore eccessivo.

È la storia di uno scienziato, talmente determinato ad andare su Marte per allontanarsi dalla Terra da aver elaborato un sistema di sua invenzione che trasforma la terra in acqua, così non da non avere problemi a vivere sul pianeta Rosso. A differenza di Sopravvissuto – The Martian (a pieno titolo uno dei film della nuova fantascienza) questi su Marte non ci arriverà ...