Già c’è da essere più che entusiasti per l’idea di un film che vada di punta controcorrente, che prenda la posizione meno facile e proponga di raccontare 4 uomini che decidono di sperimentare come sarebbe la loro vita se il tasso alcolico nel loro corpo fosse costantemente sullo 0.05%, senza voler realizzare un apologo contro gli eccessi e contro l’alcol. Anzi! Ma Un altro giro (tra i film che sarebbero dovuti essere a Cannes) riesce a regalare molto di più, usando lo spunto per quello che è, un mezzo per mettere in scena qualcosa di più profondo, universale e umano.
Ah! Dettaglio non da poco: i quattro protagonisti sono insegnanti in un liceo.

Un altro giro ovviamente ha gli alti e bassi e gli eccessi che ci si può aspettare da una trama simile, perché dopo i primi tentativi di bere “solo nelle ore di lavoro, mai la sera o nel weekend” i quattro si faranno prendere la mano e non tutto andrà bene, ma la maniera in cui presenta una questione su cui sembra facile avere un’opinione, riusc...