Quello che si sapeva quando è stato annunciato il documentario sui 25 anni dalla prima uscita dell'album Bad è che sarebbe stata un'operazione commerciale, un racconto magnificato fatto da chi ha editato il disco allora e lo riedita adesso. Ma quel che si è capito quando è stato annunciato che la regia l'avrebbe curata Spike Lee, è che non sarebbe stato solo un documentario su un disco. E così è.

Benchè contenutisticamente Bad 25 si attenga al racconto della genesi delle canzoni dell'album (affrontate una per una, nell'ordine del disco) e di tutto quel che accadde a Michael Jackson e ai molti altri intervistati che presero parte all'impresa in quei mesi, formalmente Spike Lee riesce a suggerire molto di più. Per arrivare a parlare della musica passa per il video che poi equivale a dire, per la sua percezione di Michael Jackson, ovvero quella di una persona che di lavoro fa il regista.

Accanto alle c...