A Roma ci sono le mura aureliane (o quel che resta) che a un certo punto delimitavano i confini della città, ci sono le mura vaticane (o quel che resta) che una volta delimitavano il Vaticano e c'è il raccordo anulare che oggi più o meno delimita il centro urbano. Le mura servivano a non far entrare o a controllare chi entra e chi esce, il raccordo serve all'esatto contrario, far circolare e agevolare l'ingresso. A margine del raccordo si muove un'umanità incredibile e Gianfranco Rosi per raccontarne alcune parti ha passato due anni a girarlo raccogliendo ore di materiale accuratamente selezionato ed editato per realizzare Sacro GRA, documentario umano sul paesaggio urbano capace di spiazzare e superare qualsiasi cosa pensiamo di sapere su cosa sia, come funzioni e che funzione abbia un documentario. Un punto di riferimento per tutto il cinema da cui in futuro sarà difficile prescindere.

Le storie seguite da Rosi si intreccian...