Nel novembre 2008, un gruppo di terroristi penetrò all’interno del lussuoso hotel Taj Mahal di Bombay, mietendo vittime tra il personale e gli ospiti dell’albergo. La tragedia della sopravvivenza a quel drammatico fatto di sangue è al centro di Taj Mahal di Nicolas Saada, presentato a Venezia nella sezione Orizzonti.

Il dramma di Saada nasce dal racconto di una superstite dell’evento, sul quale il regista francese costruisce la sua Louise (Stacy Martin), diciottenne trasferitasi da poco coi genitori nella variopinta città indiana. Il suo soggiorno si tramuta in un allucinato nascondino nella propria stanza, fino a culminare nell’incendio che la porta faccia a faccia con una morte orribile, unita negli ultimi fatali momenti alla neosposa Giovanna (Alba Rohrwacher).

La corsa dei genitori di Louise attraverso una Bombay letteralmente congestionata funge da intermezzo al claustrofobico calvario della ragazza, ma l’espediente fa perdere forza al racconto della ...