La commedia tendiamo spesso a identificarla con i suoi attori e il loro carisma o la vis comica. A un livello più raffinato poi con la scrittura di situazioni, intrecci o anche solo singole gag. Raramente invece la concepiamo come il frutto di una grande messa in scena, cioè della capacità di gestire il ritmo interno di ogni momento e il ritmo del montaggio, cioè trovare il ridicolo nella “maniera in cui le cose avvengono”, più che in chi le fa o in cosa avvenga. Piuma è così invece che lavora sulla risata, ed è un modo così adatto al mezzo filmico da apparire fluido e coinvolgente da subito. Con la sceneggiatura il film delinea i personaggi e l’intreccio, con gli attori lavora per raggiungere credibilità ma è solo con i ritmi che fa ridere. Non ci sono battute memorabili da trascrivere o gag fisiche esilaranti, solo le parole giuste nei momenti giusti.

Al centro della storia sono due ragazzi appena 18enni che decidono di tenere il bambino di cui lei è incinta. Nessuno dei genitori è d...