L’esordio alla regia e sceneggiatura di un lungo dell’attrice Alice Lowe è un piccolo tesoro portato alla luce dalla Settimana della Critica di Venezia.

Horror di testa, lama e sangue, storia di musica elettronica che batte sulla pancia di una donna incinta, comandata a stretta distanza dalla bambina dentro di lei, che tramite vocina stridula le suggerisce di fare fuori una lunga sequenza di uomini (e qualche donna), Prevenge ha una trama essenziale con prevedibile rivelazione finale ma si esalta nella follia omicida di una donna incinta messa ai margini da tutto.

Sarebbe molto semplice liquidare il film come un revenge porn con sottotesto più acuto della media, o come la piccola parabola di una donna che finalmente prende di petto la maniera in cui le persone intorno a lei la considerano (mezzo cesso da penetrare per un orrido dj da pub, sostanzialmente inutile per qualsiasi lavoro visto lo stato avanzato della gravidanza per una direttrice di risorse umane e via dicendo). In realtà q...