Inizia come Una Separazione, Jusqu’a La Garde, con una piccola udienza e due tesi contrapposte, entrambe ragionevoli. Lei vuole l’affidamento totale dei figli perché sostiene che lui è un violento e gli stessi figli non vogliono vederlo; lui sostiene che non sia vero e di avere diritto a vederli. Il giudice gli darà ragione e qui comincia il vero film ma finiscono le analogie con il cinema iraniano contemporaneo. Perché Jusqu’a La Garde non vuole stare in equilibrio, né affermare che la realtà è impossibile (e forse inutile) da conoscere, ma anzi che esistono i mostri. In una situazione ordinaria, propria di molte famiglie, questo film francese inserisce la forma del cinema di genere per andare oltre i fatti e raccontare la tenacia, la resistenza e le reazioni umane in situazioni estreme.

Antoine, il padre, ha gli occhi piccoli e a mezz’asta di Robert Mitchum in La Morte Corre Sul Fiume, e già è un indizio. Come lui è un orco che rincorre i bambini (lo interpreta un grande Deni...