C’è stato un fatto efferato, una ragazza è stata bruciata e violentata, ma a quanto pare non si è trovato il responsabile e la madre ritiene che la polizia non stia lavorando come dovrebbe. Per questo affitta tre cartelloni sui quali fa scrivere gigante un’accusa di ignavia al capo della polizia. Quest’evento scatena il film.

La polizia darà il suo peggio (razzismo, protezionismo, abuso di autorità, mancanza di ordine) e la stessa madre che ha commissionato l’affissione non si dimostrerà di certo migliore.

Non è certo una favola morale Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, anche se nel finale sembra recuperare un intento più alto ed etico, è semmai un film di idioti, una commedia molto nera, molto dura e molto poliziesca. Cittadine marginali, piccoli sceriffi di campagna che di giorno hanno il distintivo ma di sera prendono una birra e continuano a provocare al bar. Tutti si conoscono anche se sembrano ignorarsi e un affronto simile non può rimanere impunito.

C’è un velo di umorismo irresi...