Dopo il fortunato esordio dello scorso anno con Hjartasteinn di Guðmundur Arnar Guðmundsson, delicato dramma adolescenziale che si è aggiudicato il Queer Lion 2016, il cinema islandese torna al Festival di Venezia illuminando il Lido con il cinico humour di Undir Trénu (Sotto l’albero) di Hafsteinn Gunnar Sigurðsson, presentato oggi nella sezione Orizzonti.

Carezzati con distaccata indifferenza dai raggi di un sole tiepido, due nuclei familiari esemplificano con grottesca meschinità una parabola di pessimo vicinato, in un’escalation drammatica inframezzata da irresistibili sprazzi di umorismo nero. Al centro della disputa iniziale, l’albero che svetta nel giardino degli anziani Baldvin (Sigurður Sigurjónsson) e Inga (Edda Björgvinsdóttir), colpevole di far ombra al vicino cortile di Konrad (Þorsteinn Bachmann) e dell’avvenente moglie Eybjorg (Selma Björnsdóttir), assetata d’abbronzatura. La sequela di angherie tra le due coppie s’intreccia al dramma ...