Inizia come un gran film A Star Is Born ma la sua freschezza si esaurisce ben presto.

Nella prima parte, in cui un cantante famosissimo entra in un bar a caso per bere, sente cantare una non professionista, se ne innamora professionalmente e non, passa con lei una nottata tra locali e supermercati come fossero adolescenti e infine crolla in hotel, tutto sembra in equilibrio perfetto tra l’intelligenza filmica e la buona scrittura classica. I personaggi si incontrano subito, prima ancora che noi possiamo capire qualcosa di loro (che carattere abbiano, cosa vogliano…) e quindi mentre si scoprono e si raccontano a vicenda si raccontano anche a noi. In buona sostanza li conosciamo senza sapere le loro reciproche intenzioni, e lo facciamo proprio mentre loro stessi si conoscono. Si presentano a noi mentre presentano gli uni agli altri, e tutto questo in un film che poi avrà molto a vedere con la gestione dell’immagine. Anche il primo vero momento di intimità sessuale non avrà le...