Tutta la storia del western è la storia della fine del West, cioè dell’arrivo della civiltà in una terra selvaggia, della colonizzazione di quella parte dell’America e della lotta agli indiani. The Sisters Brothers si colloca in un momento in cui la civiltà sta arrivando nella forma di spazzolini da denti, lozioni e sogni di stabilità (oltre che della corsa all’oro), e i suoi protagonisti sono pistoleri che sognano una vita migliore, che vogliono smetterla con il lavoro per il Commodoro (uomo potente che li manda ad ammazzare chi gli serve di vedere morto), più un sicario che pure è allettato da una società migliore e meno violenta.

Su queste basi Audiard fa un western dai risvolti umoristici in cui la morte non è un evento clamoroso e in cui a regnare è il caso, le assurdità della vita e il caos. Praticamente un film dei fratelli Coen ma senza quella strana forma di distacco che i fratelli prendono quando filmano le loro storie di idioti che fanno idiozie in un mondo cretino. Qui