Vox Lux
di Brady Corbet
A tre anni dal cupo esordio alla regia con The Childhood of a Leader, presentato sempre in laguna, Brady Corbet torna a turbare gli animi del Festival di Venezia con Vox Lux; con l’opera prima del cineasta e attore, questo secondo esperimento ha in comune non pochi punti, a partire dalla suddivisione in capitoli che definiscono i momenti pivotali dell’evoluzione del personaggio principale.
Al posto del piccolo Prescott, qui abbiamo la pia adolescente Celeste (Raffey Cassidy), studentessa di musica sopravvissuta per miracolo a una sparatoria nella sua scuola. Protetta dalla premurosa sorella maggiore Eleanor (Stacy Martin), la ragazzina torna lentamente alla vita e, grazie a una commovente ballata composta a seguito dell’esperienza, diventa una pop star di fama internazionale.
La ritroviamo, 18 anni dopo la tragedia, con le fattezze di Natalie Portman e una figlia teenager, Albertine (sempre interpretata da Cassidy), alla vigilia del proprio ritorno in scena dopo qualc...
Vox Lux, opera seconda di Brady Corbet, turba lo spettatore seguendo l'ascesa, il crollo e la rinascita di una tormentata popstar
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