Esiste un nuovo stile da comici televisivi in vacanza premio al cinema. Non è più quello donnaiolo che ha dominato negli anni ‘80, ‘90 e per un po’ nei duemila, quello che oggi è portato avanti da Alessandro Siani (ma inizialmente anche da Checco Zalone), fondato sulla comica ricerca di una donna molto bella da parte di un uomo molto simpatico e di poche speranze. È un po’ di tempo che le seconde file dell’umorismo televisivo scelgono di arrivare al cinema con storie molto spezzettate ed episodiche sulla falsa riga di Tre Uomini e Una Gamba, spesso sono viaggi (ma non è obbligatorio) contaminati di pillole spicciole di filosofia più o meno esibite. Una specie di velleità poetica che si accompagna sempre molto male all’umorismo.

Meno commedia quindi e più comico, meno struttura, meno intreccio, meno divertimento che viene da una scrittura curata e più sketch immediati. Vengo Anch’io è esattamente questo, tre persone strane, costituiscono il gruppo mal assortito unito da un viaggio il cu...