VILLETTA CON OSPITI, DI IVANO DE MATTEO: LA RECENSIONE

Una famiglia in un piccolo centro borghese del nord Italia. Dentro il nucleo e fuori da esso, in paese, tra i conoscenti, in parrocchia, regna l‘ipocrisia, la doppiezza e la falsità. Tutte caratteristiche, mostra il film, fomentate dal benessere capitalista, dai timori borghesi e dall’arroganza conservatrice. Villetta con ospiti è un film con le idee chiare, così chiare che non ha nessuna intenzione di metterle in crisi, così chiare che è interamente scritto non per raccontare una storia che ponga domande ma per illustrare quelle idee.

Accadrà che questa famiglia benestante ed ipocrita si macchierà di un peccato molto grave in una notte di tragedia e dovrà prendere decisioni che ne metteranno a nudo la rapace cattiveria. Fin dall’inizio infatti la stantia e banale allegoria è quella dei cacciatori. Sono cacciatori alcuni dei personaggi e sono predatori nella vita reale. È così che viene dato il via alla fiera del pensiero semplice...