Diretto da Laura Terruso, autrice newyorkese di commedie indie, Work it è un coming of age acqua e sapone centrato per il suo target adolescenziale, che con poche pretese ma buone dosi di comicità (sinceramente divertenti) procede liscio come l’olio secondo ogni previsione di trama. E tenendosi stretto ai clichè, ai personaggi-macchietta e all’inerzia del racconto, evita furbamente ogni tipo di rischio.

Quinn (Sabrina Carpenter) è già come personaggio la tipica adolescente cinematografica un po’ nerd, carina ma trascurata, che all’ultimo anno di liceo ha già la vita pianificata. Ha voti alti, fa attività extra-curriculari e ha ovviamente una sola amica, Jas (Liza Koshy) che è tutto il contrario di lei: Jas infatti è una ballerina della famosa crew scolastica a cui poco importa di studiare. Quinn sogna invece di andare al college che frequentava il defunto padre, e tutto sembra prometterle quel destino ma… al colloquio d’ammissione l’intervistatrice cerca candidati appassion...