Sophie Turner è un problema.

Ha interpretato con decenza Sansa Stark in Il Trono di Spade per anni ma nei panni di Jean Grey non regge.

Era un piccolo problema nei film precedenti, diventa uno grosso in questo nel quale è protagonista. Per fortuna intorno a lei il film fa di tutto per mettere pezze e rimediare alla mancanza di credibilità che porta con sé. La recitazione di un cinecomic deve toccare dei registri molto precisi che vanno padroneggiati altrimenti decade immediatamente la credibilità. Molto, dei poteri, non viene mostrato (specie nel caso di una telepate) e tutto va reso con la recitazione. Ne vanno mostrate le conseguenze, lo sforzo, la gravità e l’intensità ma non solo. L’eccitazione del volo, l’incredibile sforzo di un esercizio mentale, una percezione extrasensoriale ecc. ecc. è tutta una questione di recitazione e spesso non si tratta di lavorare sulle medesime corde di un film drammatico.

Sophie Turner non è brava su quei toni, non li domina, anzi! In questo film in ...