Jason Momoa, nella vita, ha aderito in pieno all’estetica metal. E Aquaman ha accettato di cambiare in funzione di Momoa, diventando di fatto un film su un eroe metallaro.

Quando iniziò con Baywatch, Jason Momoa era solo un ragazzo con capello alla moda, in Stargate Atlantis sembrava invece una versione più giovane di John Travolta in Battaglia per la Terra, aveva i dread e la barbetta (che non ha mai mollato), poi è arrivato Khal Drogo e lì ha cominciato a definire il proprio personaggio/persona.
Contemporaneamente all’apparizione in Il Trono di Spade è poi arrivato anche il remake di Conan il Barbaro e le scelte sembravano ormai fatte, anche perché il successo le aveva consolidate. Altissimo, grossissimo, barbuto, capelli lunghi come negli anni ‘80, catene, pantaloni di pelle, anfibi, tutto il corollario di tatuaggi e via dicendo.

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Il metal delle Hawaii è così potente nel suo look che anche Aquaman è diventato come lui. Da che sarebbe biondo e con una faccia nobile nei fumetti, la ve...