Trent’anni fa usciva nelle sale italiane uno di quei film che vengono sempre citati quando si parla dei migliori film di fantascienza di sempre, e che concorre anche (non siamo sicuri se vinca o meno) al titolo di miglior film di Paul Verhoeven. Stiamo parlando di Atto di forza, nona fatica del regista olandese e settimo per il protagonista Arnold Schwarzenegger; i due, entrambi reduci da film che avevano segnato un punto di svolta nella loro carriera (RoboCop per Verhoeven e Predator per Schwarzy), unirono le loro forze per adattare un racconto di Philip K. Dick e mettere in piedi una delle produzioni più costose e magniloquenti di sempre, quantomeno per l’epoca. Il risultato è un capolavoro che riesce nell’impresa di essere intellettualmente stimolante senza risparmiarsi esplosioni, violenza e altri ingredienti da blockbuster di successo, e che proveremo a raccontarvi in una scena.

Atto di forza: cioè?

Come dicevamo, Att...