I Am Not Your Negro

Tutto il senso di questo bel film da Oscar in un’ottica di conciliazione razziale tra bianchi e neri è nel rapporto tra il pianista Don “Doc” Shirley e l’autista Tony “Lip” Vallelonga e se Mahershala Ali, maestoso nei panni di Shirley, ha più chance di vittoria della statuetta rispetto a Viggo Mortensen, impegnatosi ad ingrassare una ventina di chili per essere Vallelonga, è perché il suo personaggio funziona meglio all’interno dell’idea del film di miglioramento di entrambi gli eroi del racconto attraverso il superamento delle reciproche diffidenze e differenze dentro la cornice di un road movie nell’America del 1962 con strana coppia protagonista. Il personaggio di Ali è ossessionato dal non risultare un canonico afroamericano con tutti gli stereotipi del caso che possiamo riassumere per lui in: 1) musica vissuta solo attraverso una vibrante per non dire febbrile espressione di sé che al suo Shriley sa tanto d...