Dopo il successo planetario di The Avengers i Marvel Studios erano diventati osservati speciali da parte di Hollywood.
Nonostante la rivoluzione narrativa della struttura a universo condiviso in continuità, ancora la pressione dell’industria costringeva a ragionare attorno al classico modello a trilogia. A un film di successo dovevano seguirne per forza altri due, nella speranza di replicare quel modello produttivo che tanto aveva dato a franchise come Il Signore degli Anelli. Thor: The Dark World nasce quindi da questa necessità. Un seguito non maturo, ma che doveva arrivare per contribuire a ritagliare fette di mercato a un personaggio da sempre marginale rispetto ai ben più amati Iron Man e Captain America.
Un secondo capitolo nato più dal bisogno di posizionamento che da una vera esigenza artistica. Realizzato in fretta e furia, con una produzione travagliatiseima, il film è uno dei punti più bassi dell’MCU. <...
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