Il magro, il nero e il grasso
È la Notte Delle Stelle del 2007. Si chiamano tra loro il magro, il nero e il grasso. Alejandro González Iñárritu, Guillermo Del Toro e Alfonso Cuarón, si presentano a quell’Oscar non solo come amiconi messicani cresciuti praticamente insieme. Sono tre registi di tre film presenti quel 25 febbraio al Kodak Theatre con 16 nomination. 7 per Babel, 6 per Il Labirinto Del Fauno e 3 per I Figli Degli Uomini.
Un dramma sulla globalizzazione del dolore, un film sospeso tra fantastico e storico e… una pellicola di fantascienza uscita in poche copie negli Usa il 25 dicembre 2006 (il 17 novembre in Italia).
Ma, rivisto oggi ovvero dieci anni dopo, I Figli Degli Uomini pare parlare del nostro presente.
Al cuore Cuarón, al cuore!
L’eclettico regista messicano sa che la sua fantascienza distopica deve essere viscerale, sentimentale e poco propensa all’esaltazione della tecnologia. Un Brazil più selvatico. Un Blade Runner meno poderoso. Liberissimo ad...
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