Una volta ogni quattro anni, e negli ultimi otto in particolare, in coincidenza con l’elezione del nuovo presidente degli Stati Uniti si torna a parlare, almeno per il tempo di un paio di analisi post-elettorali, dell’America del sud, quella profonda, quel luogo dell’anima dove nell’immaginario collettivo la bandiera confederata sventola sul portico di ogni fattoria al posto di quella a stelle a strisce e dove chiunque gira armato di fucile e cappuccio del Ku Klux Klan. Anche il 2000 fu un anno di elezioni, che portarono alla presidenza un texano di ferro come George W. Bush, e forse non è un caso che Fratello dove sei?, l’ottavo film dei fratelli Coen e la loro auto-risposta a Fargo, sia uscito proprio vent’anni fa.

Fratello dove sei? e Omero

Fratello dove sei?, per lo meno sulla carta, nasce più o meno in contemporanea a Fargo, un film nel quale i fratelli Coen riversarono tutto quello che sapevano, e pensavano, del nat...