Ci sono pochi sportivi di cui il cinema è innamorato: Muhammed Alì, Diego Armando Maradona.

Solo a loro sono stati dedicati film, documentari, ma anche trasmissioni televisive in numero sovradimensionato. Nessuno degli eroi moderni dello sport (non Federer, non Messi, nemmeno Michael Jordan) vanta una tale mole di racconti su racconti su racconti. Perché nessuno come loro due è un bacino così grande di storie diverse che arrivano a tutti, non solo a chi è appassionato di sport, non solo ai tifosi. Il cinema biografico è fatto per raccontare una vita, con figure come Maradona è possibile raccontare anche solo dei periodi come avventure autoconclusive.

La differenza con tutti gli altri la fa l’aver messo bocca nelle questioni politiche e nazionali e, in questo modo, aver scavallato il reame dell’atletica ed essere sconfinato in quello d...