La storia della carriera di Clint Eastwood è la storia del suo grugnito.

Nonostante più della metà dei film da lui interpretati non abbiano il caratteristico suono roco della voce, quei personaggi incattiviti da tutto che parlano senza aprire la bocca, lo stesso quello è il personaggio che più gli è rimasto appiccicato. Dal monco fino a Callaghan passando per Gunny e poi Gran Torino, il vecchio duro che non guarda in faccia a nessuno ha quella parlata.

Partito da Leone e finito dirigendosi e incancrenendo il suo stile, Eastwood ci rinuncia in Il Corriere – The Mule scegliendo una declinazione più mite del suo personaggio che non teme nulla e sembra sempre sapere come avere a che fare con tutti.

Per qualunque altro attore grugnire significa manifestare rabbia, per Eastwood è la porta per un ventaglio di sentimenti e tipi di comunicazione diversa.

Con il grugnito ci fa tutto.