Un film subisce tre tipi di giudizi: quello del pubblico, quello della critica, e quello del tempo. Quarto Potere è, ancora oggi, un film che è riuscito a uscire indenne da tutti e tre i giudizi, in particolare dall’ultimo. Rivista oggi l’opera di Orson Welles è quanto mai attuale: mezzi di informazione, verità e menzogne costruite ad arte, mitomanie di potere e amore, quasi regale, quasi shakespeariano, per la gloria lo rendono un film modernissimo. Con l’uscita di Mank, di David Fincher, Quarto Potere è ritornato al centro del dibattito. La controversia sulla paternità dell’opera, la discussione su quanto sia da attribuire a Welles e quanto allo sceneggiatore Herman j. Mankiewicz era un tempo limitata solo negli ambienti critici. Oggi, grazie a Fincher, è un appassionante dilemma al centro del film.

Di Quarto Potere...