A cura di Fiorenzo delle Rupi

Nei suoi quarant’anni di vita cinematografica, Star Wars non è certo nuovo ai lutti: abbiamo dovuto dire addio a volti come Alec Guinness, Peter Cushing e Christopher Lee, ma è innegabile che nel caso di Carrie le cose stiano diversamente l’età prematura della scomparsa (poco più di sessant’anni) e il fatto che la Principessa Leia fosse una figura protagonista e una compagna di viaggio nella grande avventura della Saga lasciano il segno in modo particolare nei milioni di spettatori e appassionati di tutto il mondo, come dimostra la miriade di testimonianze di affetto di ogni genere che ha invaso i social media in queste ore.

Il desiderio sincero e genuino di ricordare e dedicare un ringraziamento e un saluto a Carrie Fisher si scontra con il timore di sfociare negli eccessi a volte inopportuni che la feroce macchina dei media può mettere in moto in queste occasioni, e tentare di dare voce ai pensieri dei grandi numeri di appassionati può non essere l’impr...