Fin da quando ha sfondato nel mainstream e nei milioni di dollari con Guardiani della galassia, James Gunn si è fatto la fama di autore irriverente, controcorrente, uno che fa un po’ quello che vuole anche all’interno di gabbie creative rigidissime come può essere quella di un film Marvel. Impressione solo rinforzata da quella storiaccia del licenziamento per via di vecchi tweet non particolarmente presentabili se associati a un regista di film per minorenni: che ribelle James Gunn, che dice tante parolacce ed è al centro delle nostre attese!

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Tromeo and James

Tutto questo discorso vale ovviamente solo se avete scoperto Gunn con il suo terzo film e con il suo salto nel mondo della tripla A; se avete seguito la sua carriera fin dagli esordi con la Troma sapete bene che I Guardiani della galassia è piuttosto la dimostrazione di cosa succede quando James Gunn viene tenuto a freno e non può fare tutto quello che vuole. Siete fan dell’ultima ora e non ci credete? Siete seguaci di Gunn dal 1...