C’è una scena di collegamento fondamentale che rappresenta un cambio di passo tra il primo episodio dell’ottima, sin qui, saga di Spider-Man a gestione condivisa tra Marvel Studios e Sony. Come già nel primo film, anche in Far From Home vediamo il povero Peter Parker costretto ad abbandonare i suoi piani: la festa, il divertimento, l’occasione perfetta per godersi la sua potente cotta adolescenziale. Ovviamente, sacrifica tutto questo in nome della caratteristica e del valore che da sempre definiscono il più bizzarro super eroe di successo di ogni epoca: la responsabilità.

Stan Lee non c’è più, ma la sua idea di storia sopravvive con grande forza anche al cinema, non solo sulle pagine dei comics. Spider-Man è ancora definito dal suo senso di responsabilità e dalla necessità di imparare, nella vita, a prendersene carico. Ma il modo di guardare al concetto è tanto in continuità quanto in evoluzione.

“Per un appassionato di fumetti, questo capitolo cinematogr...