The Others, il film più intelligente tratto da Giro di vite

The Others sarebbe una delle mille versioni di Giro di vite messe in circolazione.

Ma ha la grandezza di usare il principio base del racconto cambiando completamente il punto di forza. Per farlo non solo occorre una gran capacità di capire il romanzo originale nelle sue debolezze e nelle sue grandezze ma anche di riuscire a riraccontarlo puntando su altro, usare quella storia per creare tutt’altre dinamiche.

L’idea vincente di Amenabar (che dirige e scrive) è di creare un contrasto tra ciò che sappiamo e ciò che non sappiamo. Il principio base della narrazione, lo yin e lo yang, la luce e l’ombra. Partendo dall’idea visiva di un film tutto al buio (reso possibile dalla trovata dei bambini fotofobici a livello patologico), The Others illumina di volta in volta quel che gli serve, nelle immagini così come nella storia, e noi non ci accorgiamo che Amenabar ci sta raccontando solo quello che gli serve lasciando troppo al buio.

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