È davvero sorprendente che Agents of S.H.I.E.L.D. abbia imbastito un episodio come 4,722 Hours. Siamo abituati ormai a vedere puntate speciali, bottle episode e quant’altro, ma non qui, non in una serie Marvel in onda su un broadcast network, serie che peraltro non se la passa molto bene con gli ascolti. Non era un episodio strettamente necessario, o meglio non doveva necessariamente essere raccontato in questo modo. I flashback di Simmons si sarebbero potuti alternare con le vicende nel presente, e magari chiudere il tutto con la scienziata che andava da Fitz ed effettivamente, come è successo, gli raccontava tutto a telecamere spente. Invece l’approccio è stato il più creativo e diverso possibile.

Basta un minuto per inquadrare la struttura dell’episodio. In realtà basta solo il titolo e la prima scena. Fin da subito è chiaro che seguiremo Simmons per tutti i quaranta minuti nel resoconto della sua permanenza sul pianeta ostile dall’altra parte del portale. Pe...