La ventenne Miep Gies non ha esitato ad accettare la richiesta del suo capo Otto Frank quando le ha chiesto di nascondere la sua famiglia durante la seconda Guerra Mondiale. La donna, il marito e altre persone che li hanno aiutati, per due anni si sono occupati di Otto, sua moglie Edith, delle loro figlie Anne e Margot e altre quattro persone. L’identità della persona che ha denunciato quanto stava accadendo ai nazisti è tuttora avvolta dal mistero anche se un’indagine di 60 Minutes andata in onda a gennaio potrebbe aver definitivamente fatto luce sulla vicenda. Miep ha poi trovato il diario scritto da Anna Frank e lo ha tenuto al sicuro, permettendo così a Otto, l’unico sopravvissuto della sua famiglia a sopravvivere, di condividerlo poi con il mondo.
Gies è morta nel 2010 all’età di 100 anni e il titolo della miniserie si ispira a una delle sue dichiarazioni:
Non mi piace essere definita un’eroina perché nessuno dovrebbe pensare che si deve essere speciali per aiutare gli altri. Anche una normale segretaria, una casalinga o una teenager possono accendere una piccola luce in una stanza oscura.
Fogel sarà regista di alcuni episodi del progetto e attualmente è in corso il casting per trovare gli interpreti giusti a cui affidare i ruoli principali, in vista dell’inizio delle riprese previsto nei prossimi mesi.
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Fonte: Deadline
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