Aumentano le testimonianze contro Joss Whedon dopo le accuse mosse da Charisma Carpenter nei confronti dell’autore di Buffy. Già al centro di polemiche dopo le parole dure di Ray Fisher per il trattamento subito sul set di Justice League, Whedon è stato infatti accusato di comportamenti tossici sul set di Buffy dall’interprete di Cordelia. A Charisma Carpenter si sono unite poi Sarah Michelle Gellar, Amber Benson e Michelle Tratchenberg, che hanno aggiunto altri dettagli o hanno solidarizzato con lei.

Adesso anche Eliza Dushku, interprete di Faith in Buffy, ha aggiunto la propria testimonianza alla vicenda. Lo ha fatto tramite un post online in cui ha scritto:

Mi dispiace tanto che tu ti sia tenuta dentro tutto questo così a lungo. Il tuo post era potente, doloroso e ha dipinto un’immagine che collettivamente non avremmo visto o saputo. Grazie. Non lo sapevo e non lo dimenticherò. Penso spesso al detto: “Siamo malati quanto i nostri segreti”. I nostri segreti davvero rendono malati. Quello che sto imparando sempre di più – e personalmente ho trovato più prezioso – è che quella guarigione profonda può venire solo dal parlare e rivelare ciò che è realmente accaduto, il primo passo necessario (una volta che qualcuno è pronto) per liberarci dai nostri segreti, verità indicibili che ci hanno tenuti isolati, pieni di vergogna e tenuti in ostaggio. Evitare di ‘nominare’ la diffusione delle dinamiche di potere/genere/abuso sessuale/razziale nell’industria dell’intrattenimento (e nella società in generale), giustifica chi abusa e incoraggia solo rafforza i sistemi di abuso.

Fonte: deadline