Dopo sette stagioni e innumerevoli avventure, la storia di Agents of SHIELD si è conclusa con l’episodio finale della serie tv Marvel. Gli showrunner Maurissa Tancharoen, Jed Whedon e Jeffrey Bell hanno rilasciato un’interessante intervista a Entertainment Weekly nella quale hanno discusso degli eventi del finale. Riportiamo i punti salienti della discussione, che è iniziata chiedendo quanto di ciò che si è visto nel finale era già stato programmato fin dalla fine della sesta stagione:

JED WHEDON: Non avevamo programmato molto. Sapevamo come sarebbe stata la stagione, quindi sapevamo che c’era la possibilità di risolvere quei problemi.
JEFFREY BELL: In quel momento si trattava più di aggiustare il finale della sesta in modo che non fosse il finale della serie, perché era quello che inizialmente pensavamo.

Sul finale lieto, per una volta, di Fitz e Simmons:

MAURISSA TANCHAROEN: Una solida idea era che volevamo dare a Fitz-Simmons un lieto fine, finalmente. Li avevamo torturati abbastanza, volevamo mostrare che avevano una promessa della loro vita insieme. (…) Sì, abbiamo sentito che era giunto il momento e volevamo lasciare al pubblico l’idea che stavano vivendo le loro vite come una famiglia, come una coppia felice, come genitori.
WHEDON: L’altro vero obiettivo era come creare un finale diverso, perché ci sentivamo come se ne avessimo fatto uno alla fine della quinta stagione. Quello aveva le sue sensazioni e il suo sapore, e ci siamo sentiti come se avessimo fatto un bel lavoro con quello. Questo doveva sembrare diverso ed essere un diverso tipo di addio. Quindi penso che sia stato il punto cruciale della fine: come possiamo rendere tutto questo soddisfacente per i fan che sono stati con noi per così tanto tempo e come li ricompensiamo per essere qui con noi?

La decisione di dividere la squadra è stata il risultato del tentativo di fare qualcosa di diverso dal finale della quinta stagione?

BELL: Direi di sì in una certa misura. Per quanto in quel caso stessimo interpretando la tristezza di “Coulson e May stanno andando a Tahiti”, è stato anche un adempimento di una promessa della loro relazione che avevano sempre avuto, e se lo show fosse finito lì, non avremmo saputo quanto tempo potrebbero aver passato insieme, ma è stato carino. Poi il resto del gruppo è stato insieme per continuare la loro eredità. Dividersi alla fine li ha davvero lanciati in nuove avventure. Dopo averlo fatto, questo ci è apparso più simile a come ci sentivamo nella stanza degli scrittori: sapevamo tutti che stavamo andando in posti diversi, saremmo stati ancora amici, faremo ancora un lavoro simile, ma non avremmo passato più tempo insieme.

Sul fatto che il gruppo si ritrova, per certi versi, ma solo grazie a degli ologrammi nella scena finale:

WHEDON: Una cosa che vorrei aggiungere: è notevole che siamo praticamente un anno dopo da quando abbiamo finito di scrivere e ci parliamo solo virtualmente. [Ride]
TANCHAROEN: Fondamentalmente abbiamo predetto il futuro. [Ride]

Sulle regole dei viaggi nel tempo, che alla fine hanno avvicinato la serie a Avengers: Endgame

WHEDON: Le cose del tempo ci hanno fatto impazzire. Sapevamo che entrando avremmo avuto una riunione degli sceneggiatori difficile. Ad un certo punto, quando ci siamo resi conto che il gioco a cui stavamo giocando nella stagione era, i personaggi dicono: “Siamo agenti dello status quo. Non dovremmo far succedere nulla”, quando l’abbiamo guardato, ci siamo resi conto, “Oh, dobbiamo solo fare a pezzi tutto.” Questo è l’unico modo per far sì che la storia rimanga interessante, ma è anche l’unico modo per tornare indietro e renderla significativa. Era liberatorio in quel momento.
BELL: Ma poi dovevamo ancora capire come mettere insieme tutti i pezzi per farlo funzionare lì alla fine. Nella stanza degli sceneggiatori, negli anni, abbiamo avuto dei diagrammi alla lavagna. Andavamo alle riunioni di produzione e distribuivamo diagrammi che dicevano: “Questa è la storia che stiamo raccontando”, cercando di spiegare il loop temporale perché le persone dicevano “Non lo capisco”.

Gli autori hanno dichiarato di aver scelto di lasciare Deke negli anni ’80 perché sembrava il posto giusto per lui, quella decisione era in linea con il suo carattere, e volevano dargli un momento di gloria. Per quanto riguarda Coulson, per gli autori è stato divertente fargli porre certe domande esistenziali sulla propria natura.

CORRELATO A AGENTS OF SHIELD FINALE

La sinossi ufficiale degli episodi finali di Agents of SHIELD è:

Con le spalle al muro e Nathaniel e Sibyl che si avvicinano sempre più all’eliminazione dello S.H.I.E.L.D. dai libri di storia, gli agenti devono fare affidamento sui loro punti di forza per superare in astuzia e sopravvivere ai Chronicoms. Questa è la loro battaglia più importante e ci vorrà l’aiuto di amici e compagni di squadra, passati e presenti, per sopravvivere.

La settima stagione è iniziata il 27 maggio sulla ABC e dal 5 giugno in Italia su FOX.

Il cast dello show è composto da Clark Gregg (Phil Coulson), Ming-Na Wen (Agent Melinda May), Chloe Bennet (Daisy Johnson), Iain De Caestecker (Leo Fitz), Elizabeth Henstridge (Jemma Simmons), Henry Simmons (Agent Alphonso “Mack” MacKenzie), Natalia Cordova-Buckley (Elena “Yo-Yo” Rodriguez), John Hannah (Holden Radcliffe), Adrianne Palicki (Bobbi Morse), Brett Dalton (Grant Ward), Luke Mitchell (Lincoln Campbell), e Nick Blood (Lance Hunter).

La serie è co-creata da Joss Whedon, Jed Whedon e Maurissa Tancharoen, che sono anche produttori esecutivi insieme a Jeffrey Bell e Jeph Loeb & Jim Chory di Marvel Television.

Nel finale della sesta stagione abbiamo visto il team tornare tornare indietro nel tempo negli anni trenta per attivare una versione LMD dell’agente Phil Coulson (Clark Gregg), mentre nel primo trailer abbiamo visto i Chronicom rubare le identità di altre persone nel 1931 e viene confermata la presenza dell’Hydra negli ultimi episodi della serie.

Potete rimanere aggiornati sull’ultima stagione della serie tratta dai fumetti della Marvel grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: EW