A tre anni dall’arresto e a due dall’ammissione di colpevolezza di traffico sessuale di Allison Mack, l’interprete di Chloe Sullivan in Smallville torna a far parlare della scioccante vicenda che l’ha coinvolta.

Qualche giorno fa, infatti, il procuratore federale ha chiesto clemenza per il coinvolgimento dell’attrice nella setta NXIVM, e ora la stessa Sullivan e i suoi avvocati hanno chiesto alla corte di risparmiarle la prigione. In una lettera inviata al giudice, si legge:

È d’importanza fondamentale per me dire, dal profondo del mio cuore, che mi dispiace. Mi sono buttata negli insegnamenti di Keith Raniere con tutto ciò che avevo. Credevo, con tutto il mio cuore, che la sua guida mi avrebbe fatto diventare una versione migliore, più illuminata, di me. Gli ho dato la mia lealtà, le mie risorse e, alla fine, la mia vita. È l’errore più grande che abbia fatto nella mia intera vita.

La sentenza arriverà il 30 giugno. La Mack è stata arrestata il 18 aprile 2018 in seguito all’accusa di traffico sessuale condotta tramite una setta chiamata NXIVM, che era capeggiata da tale Keith Raniere (il quale era stato arrestato qualche settimana prima). Nei mesi sono emersi molti inquietanti dettagli legati al coinvolgimento dell’attrice, dato che si è parlato di torture sia fisiche che psicologiche ai danni delle giovani donne coinvolte.

L’attrice ha sostenuto una cauzione di 5 milioni di dollari per poter essere rimessa in libertà. L’ammissione di colpevolezza potrebbe portarla a una sentenza che va dai 14 ai 17 anni di carcere, anche se il procuratore ha chiesto clementa vista l’aiuto che ha fornito nelle indagini nei confronti di Raniere, ora in carcere con una sentenza di 120 anni che includono condanne per cospirazione nel traffico di esseri umani, lavoro forzato, racket, frode e sfruttamento sessuale di minori.

Fonte: Deadline