Dopo il successo di Rogue One, Lucasfilm ha da sempre voluto ampliare la storia di Andor, tant’è che alcune serie tv vennero bocciate, prima di quella ideata da Tony Gilroy che ha consuistato pubblico e critica lo scorso anno.

In una nuova intervista con Deadline, Gilroy ha rivelato come è nato Andor e su come si sia basato su un pitch fallimentare per crearla:

Il successo di Rogue One ha entusiasmato tutti. Volevano fare molte cose diverse. Ci sono sempre altre possibilità. Come possono allargare il franchise di Star Wars? Cosa possono fare per cambiare strada? Volevano fare una serie sul personaggio di Diego Luna, Cassian Andor, visto in Rogue One. E l’hanno provato un paio di volte diverse, ma è stata una combinazione di non essere abbastanza avventati e anche del fatto che non c’erano abbastanza fondi per lo streaming mentre lo stavano facendo.

Non puoi fare questo show a buon mercato risparmiando sul budget. Non c’è modo di fare Star Wars a buon mercato. Quindi come in una specie di diagramma di Venn quando il momento incontra l’economia incontra l’idea giusta, mi hanno contattato e hanno detto: “Sai, questa folle idea che ci hai dato che ci hai detto che vorresti fare, sembra così folle che vorremmo davvero provarci. E vorremmo spendere dei soldi per farlo “. Così abbiamo iniziato ad andare avanti in punta di piedi con quello tre anni e mezzo fa, e saranno passati cinque anni prima di aver finito. Quindi ho ancora un anno e mezzo o due anni davanti.

Tutti gli episodi di Andor sono disponibili in esclusiva su Disney+. Sono in corso le riprese della stagione 2, che sarà composta da 12 episodi e ci condurrà agli eventi di Rogue One.

Nel cast oltre a Diego Luna anche Genevieve O’Reilly, Forest Whitaker, Stellan Skarsgård (Dune), Adria Arjona (Morbius), Fiona Shaw (Killing Eve), Denise Gough (The Witcher 3: Wild Hunt), Kyle Soller (Poldark), e Robert Emms (Chernobyl).

Nei nuovi episodi “È stato un anno molto intenso per Andor, ha vissuto tantissime esperienze, ha provato a essere un mercenario, poi si è unito alla ribellione: dopo questo non tornerà più indietro. Nella seconda stagione lo seguiremo nei prossimi 4 anni della sua vita, coprendo un anno ogni tre episodi. E l’ultima scena della serie si ricollegherà alla primissima scena di Rogue One: a Star Wars Story. Scopriremo come siamo arrivati fin lì, cosa gli è costato. Moltissime circostanze lo hanno condotto lì, la serie condurrà a un vero e proprio payoff, e inoltre metterà insieme tutti i pezzi del puzzle emotivo di ciascun personaggio”.

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Fonte: Comic Book

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