Emmy Rossum ha svelato le conseguenze della sua trasformazione in Angelyne per interpretare la serie in arrivo il 19 maggio su Peacock.

L’attrice ha raccontato che ogni giorno si sottoponeva a quattro-cinque ore di preparazione al trucco e ha dovuto tingersi le sopracciglia per la parte, oltre a dover fare i conti con le vesciche causate dalle protesi che indossava per aumentare il seno e aver avuto problemi agli occhi dovendo applicare due paia di lenti a contatto.

L’ex star di Shameless ha raccontato:

La fisicità del personaggio era una sfida. Il corpo è pesante, ma deve trasmettere la sensazione di essere leggera ed effervescente… Ho trovato che fosse completamente liberatorio guardarmi allo specchio e non vedermi affatto. Inizialmente è snervante. Ma sentirsi, in un certo senso, persa, ti dà modo di liberarti realmente, da me stessa e dai complessi che potrebbero ostacolare una performance.

Il marito Sam Esmail, e co-produttore insieme alla moglie della serie, ha dichiarato:

Quando dico che alle volte non riconoscevo mia moglie è perché era persa in questa persona, lo dico davvero. Sto parlando di mia moglie, è un po’ inquietnte.

Il vero nome di Angelyne era Renee Goldberg ed era la figlia di una coppia sopravvissuta all’Olocausto. Emmy Rossum, cresciuta a Los Angeles, ha detto che ricordava i poster della misteriosa Angelyne:

Ripensandoci è un’immagine davvero curata, ma ha avuto un grande impatto. Mi ricordo di aver visto una donna che aveva totalmente potere nel suo corpo, nella sua sessualità, nella sua femminilità in un modo che certamente io non conoscevo a 13 anni, era qualcuno che aveva catturato l’attenzione della città, quasi in modo magico. C’è un’immediatezza nella sua storia, è la prima vera influencer. Stava facendolo prima di tutti gli altri. Conosceva il potere della sua immagine ed è per questo che aveva così tanto controllo.

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Fonte: The Hollywood Reporter